martedì 27 marzo 2018

Amsterdam

Partenza all'alba da Firenze, arrivo in città alle 9.30 il tempo di capire con che mezzo muoverci, facciamo il biglietto del treno e in 10 minuti (2 fermate) e siamo a destinazione nel nostro albergo 2Stay, un po' piu' in periferia.
La camera non ce la daranno prima delle 15, così lasciamo i bagagli, seconda colazione e via destinazione Museo di Van Gogh.
abbiamo la prenotazione per le 13.45, abbiamo un po' di tempo per gironzolare, la giornata è fredda ma non piove, così arriviamo ad Albert Cuyp market un mercato a cielo aperto dove si trova di tutto, il Tato ne approfitta per mangiare una specie di piadina con spinaci e formaggio.
Poi di corsa al museo.
Che dire, ho visto D'Orsey e la National Gallery (rimane il mio museo preferito) ma questo è tutto su di lui<3!
Adesso non i girasoli non sono piu' il mio quadro preferito, ma gli alberi in fiore!
Dentro il museo con l'audioguida ci passiamo piu' di due ora, quando usciamo sono affamata e ci fermiamo a mangiare in un posto che fa solo patate ripiene io mi butto su bacon e formaggio il Tato barbabietola rossa e formaggio, deliziose, e pure un buon espresso, poi di corsa in albergo, e ci siamo addormentati dopo una doccia.
Il secondo giorno, dopo una bella dormita, è dedicata alla Sinagoga, il museo ebraico e un po' di centro.
Volevamo andare anche nel quartiere a luci rosse, ma a causa di una partita di calcio ci sono gli hooligans e soprattutto un gran caos, così infiliamo in un ristorante cinese dove mangiamo benissimo e poi in albergo che la mattina dopo la sveglia è presto perché alle 9.00 dobbiamo essere alla Casa di Anna Frank.
La storia purtroppo la conosciamo tutti...E in quelle mura si respira tutta l'angoscia che hanno provato, il buio e il freddo che non c'era realmente, ma è quello che ti entra nelle ossa pensando a come ha vissuto per due anni questa ragazzina con la sua famiglia...Quelle parole, quelle foto...Io non ricordo quando ho letto il suo diario, ma c'era una ragazzina della sua stessa età e mi sarebbe piaciuto sapere che cosa pensava e cosa provava...Usciti dal museo leggerezza!
Quartiere a luci rosse, c'era poco e niente da vedere era troppo presto, entrati in un coffee shop, ma non sapevo da che parte rifarmi e mi faceva tristezza provare qualcosa da sola, così vista l'ora di pranzo ci siamo buttati sul cibo e siamo andati nel regno dei trigliceridi un posto dove cucinano solo uova "Omelegge" una ventina di minuti di fila e ci accomodiamo.

Indovinate che ordino?!?!?! Omelette cheese&bacon il Tato gorgonzola salmone e cipolla, una goduria pazzesca!
Dopo pranzo Madame Tousseauds, dove ho fatto un concerto con Adele + applausi dalle persone fuori che mi sentivano che vergogna , incontrato Robbie Williams, i reali, Captain America, Hulk, Dalì, etc etc.
Per cena decidiamo di uscire, e torniamo a mangiare patate, io provo a cambiare e ordino salmone e formaggio, ma stavolta non ci azzecco, c'è un ingrediente che non capisco e che stona per i miei gusti troppo prezzemolo, salmone freddo, il formaggio idem messo a crudo, pazienza mi rifaccio col caffè.
Per l'ultimo giorno facciamo tutto con calma, colazione in camera con croissant al cioccolato, cappuccino e succo d'arancia tutto fresco e tutto preso al super dietro l'albergo, e pagato € 6.00 contro i 10/12 € delle colazioni nei bar.
Riprepariamo i bagagli lasciamo la stanza e andiamo a farci una passeggiata in un parco vicino.
Tantissime persone che fanno sport camminano, corrono, gruppi di pilates, ragazzi che giocano a calcio, tantissimi bambini che giocano nelle mille aree dedicate a loro.
Ci facciamo piu' di 5 km, ci fermiamo per un caffè, facciamo un picnic anche se è freschino, ma abbiamo tramezzini e patatine.
E con calma ci dirigiamo in aeroporto.
Il volo di rientro è tranquillo, atterriamo a Firenze e alle 19.45 suono da mia mamma e ci apre Pasticcino!  
Questi giorni sono volati, siamo stati bene, ogni volta mi sorprendo che abbiamo sempre mille cose da dirci, e che quando siamo incastrati nella quotidianità, la stanchezza, i  mille pensieri, le responsabilità e il tempo che scarseggia sempre ci limitiamo spesso alle comunicazioni di servizio. Certo siamo fortunati che abbiamo i we disponibili, ma spesso sono all'insegna del "dobbiamo recuperare, fare, andare" e quindi il piu' delle volte c'è prima il dovere.
E siamo fortunelli anche perché ho mia mamma disponibilissima e Matteo che ci sta molto volentieri ed è un bambino tranquillo.
Praticamente ha messo il naso fuori solo per andare all'asilo, per andare a prendere la pizza e colazione piu' messa per l'ulivo la Domenica stop per il resto è voluto stare a casa dormire mangiare e giocare!

4 commenti:

  1. I vostri week end mi fanno tanta invidia. <3

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  2. Io sono stata ad Amsterdam di recente e non penso ci tornerei, però la cosa che mi ha colpita di più è stata proprio la casa di Anna Frank (avevo scritto questo https://www.nonpuoesserevero.it/2017/11/casa-di-anna-frank-ad-amsterdam-come.html ), però io le persone che correvano, ecc mica le ho viste :D

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    1. Si avevo i tuoi post in aereo! Io ci tornerei pure con gli amici!! Col bambino...Ma sono rari i posti in cui non tornerei...

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